Spedizione gratuita per gli acquisti sopra 100€ (Italia) / 250€ (UE)

Due film da Mondelliani


Il SalOttico di Mondelliani vuole ricreare l’atmosfera dei nostri negozi. Non solo boutique di occhiali e accessori, ma veri e propri luoghi d’incontro in cui scambiare suggerimenti, opinioni e consigli. 

Oggi vogliamo portarvi nel nostro mondo suggerendovi due film che abbiamo visto negli ultimi tempi e che abbiamo apprezzato particolarmente. Se li avete visti, fateci sapere cosa ne pensate!

Qui rido io!

La trama

L’ultimo film di Mario Martone parla della vita di Eduardo Scarpetta, uno dei più grandi commediografi italiani e padre di nove figli tra cui Eduardo, Peppino e Titina De Filippo. 

Un uomo che non conosce la differenza tra teatro e vita, che ha dedicato completamente la propria vita al teatro e all’affermazione della scena cosiddetta “popolare”. Un film che più che delle sue opere parla della sua vita, dei suoi molteplici amori e del processo che gli venne intentato da Gabriele d’Annunzio per la parodia di “La figlia di Iorio”. Un processo che diventa anche una difesa appassionata della libertà d’espressione e della forza del teatro. 

Perché ci è piaciuto 

Toni Servillo è straordinario. Istrione, si vede che si diverte a interpretare un uomo di teatro che sente molto vicino in quanto attore e artista. Rispetto ad altri film in cui Servillo è una maschera fissa, un uomo quasi senza emozioni come nei film di Sorrentino, qui può dare sfogo a tutto il proprio repertorio diventando capopopolo, animatore della compagnia e amante della bella vita. 

E poi la colonna sonora è straordinaria, con una selezione dei classici napoletani che fanno parte della nostra storia e che sottolineano benissimo le scene del film. Senza contare i costumi che fanno rivivere i primi del Novecento. 

Insomma, la vita di Scarpetta è una storia appassionante come e a volte anche di più delle sue commedie.     

La citazione

"Non esistono teatri più o meno d’arte, esistono gli artisti" 


Qui rido io

Regia: Mario Martone

Italia, 2021

Qui rido io


Il matrimonio di Rosa

La trama

Ci si può sposare con sé stessi? Alla fine dei conti ci si sposa con la persona a cui teniamo di più!

Il matrimonio di Rosa è un film spagnolo, una commedia che racconta la storia di una sarta che conduce una vita estenuante divisa tra il lavoro, il padre troppo presente, il fratello che le lascia spesso i figli da accudire, la sorella che beve troppo e un fidanzato che riesce a malapena a vedere ogni tanto. Un incubo vero e proprio, insomma.

Arrivata a 45 anni, decide che è ora di cambiare e invita i parenti al proprio matrimonio, senza dire loro che la persona con cui ha intenzione di sposarsi è… Se stessa!

Peccato che non tutto vada come sperato e che tutti cerchino di aiutarla, ma nella maniera più sbagliata possibile.

Perché ci è piaciuto

Il film parte con un continuo aggiungersi di problemi nella vita di una donna su cui tutti quanti sfogano le proprie incapacità. Ogni scena, un nuovo problema da risolvere. 

Nonostante la drammaticità della situazione di partenza, tutto il film è invece pieno di una comicità quasi acida, tagliente, che fa ridere ma ci fa anche riflettere su quanto possiamo riconoscerci nei diversi personaggi, con le loro e le nostre piccole meschinità quotidiane. 

Ci è anche piaciuto molto come il regista racconta le relazioni tra i personaggi, che sono tanti e aumentano man mano che il film va avanti. Personaggi molto ben caratterizzati, e molto sinceri nel loro essere delle pessime persone. 

Un film che consigliamo perché fa ridere, ma fa anche ragionare su come spesso diamo per scontato ciò che gli altri fanno per noi e non ci rendiamo conto di come la vita di chi ci sta attorno non sia esattamente quella che sognava. E di come tante volte, anche quando cerchiamo di aiutare gli altri, non sempre ci muoviamo nella maniera corretta.

La citazione   

Il vantaggio di sposarti con te è che puoi mollarti quando ti pare


Il matrimonio di Rosa

Regia:  Icíar Bollaín

Spagna, 2020

Il matrimonio di Rosa